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Nonostante i capannoni siano “solitamente” spazi semplici da gestire, la loro pulizia spesso risulta essere più complicata del previsto.
L’asma del panettiere, o del panificatore, è una delle malattie professionali del settore dell’alimentare storicamente accertate e riguarda tutti i lavoratori che svolgono mansioni che comportano l’esposizione a polveri di farina di qualunque natura.
Questa patologia comporta solitamente una forma lieve di asma, causata dall’inalazione di farina, che può aggravarsi in presenza di un soggetto allergico. Secondo diversi studi, inoltre, l’asma collegata al lavoro è la malattia respiratoria in ambito lavorativo più comune.
Asma del panettiere: i sintomi principali
Le cause di rischio in un panificio, o in un qualsiasi ambiente dove si lavorano farine, sono diverse.
I rischi specifici variano in base alla tipologia di panificio, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonché alle sostanze utilizzate o prodotte. I rischi dei lavoratori impiegati nei panifici che vengono elencati più frequentemente nei manuali di prevenzione al rischio sono l’inalazione di farine, la movimentazione manuale dei carichi, i movimenti ripetitivi e il microclima.
In particolare, bisogna considerare che le operazioni a maggior rischio espositivo risultano essere, secondo diversi studi, quelle di preparazione dell’impasto e della pulizia degli ambienti di lavoro.
In aggiunta, tra i rischi c’è anche quello legato alla rimozione stessa della polvere di farina. Infatti, in mancanza di adeguate misure di sicurezza le piccole particelle di polvere di farina, che a contatto con le correnti d’aria di un sistema di aspirazione possono formare una vasta area infiammabile, possono dar luogo a violente esplosioni.
Le cause di rischio in un panificio, o in un qualsiasi ambiente dove si lavorano farine, sono diverse.
I rischi specifici variano in base alla tipologia di panificio, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonché alle sostanze utilizzate o prodotte. I rischi dei lavoratori impiegati nei panifici che vengono elencati più frequentemente nei manuali di prevenzione al rischio sono l’inalazione di farine, la movimentazione manuale dei carichi, i movimenti ripetitivi e il microclima.
In particolare, bisogna considerare che le operazioni a maggior rischio espositivo risultano essere, secondo diversi studi, quelle di preparazione dell’impasto e della pulizia degli ambienti di lavoro.
In aggiunta, tra i rischi c’è anche quello legato alla rimozione stessa della polvere di farina. Infatti, in mancanza di adeguate misure di sicurezza le piccole particelle di polvere di farina, che a contatto con le correnti d’aria di un sistema di aspirazione possono formare una vasta area infiammabile, possono dar luogo a violente esplosioni.
Alla luce di quanto appena scritto, risulta evidente come nella prevenzione di una patologia generata dall’esposizione a polveri di farina sia fondamentale la creazione di un adeguato impianto di ventilazione che, purtroppo, nei piccoli laboratori artigianali è spesso assente o carente. Oltre al fatto che è necessario ricordare quanto sia importante utilizzare aspiratori in grado di eliminare il rischio di esplosione di polvere.
Non solo, il Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza, stabilisce che l’impianto di areazione, se installato, deve essere sempre mantenuto funzionante.
L’asma del panificatore, in definitiva, si può prevenire soprattutto con un’adeguata pulizia del luogo di lavoro eliminando qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata. A questo proposito, i sistemi di aspirazione risultano essere molto importanti anche per la pulizia dei forni perché impediscono che l’operatore respiri polveri ricche di residui cancerogeni.
Tra gli altri accorgimenti per ridurre l’esposizione all’esposizione di polveri di farina ci sono anche: la pulizia del piano di lavoro, la separazione degli abiti di lavoro da quelli civili e vuotare il sacco di farina se scuoterlo.
Le cause di rischio in un panificio sono varie, ma con un po’ di attenzione e di prevenzione le patologie possono essere eliminate, o quantomeno attenuate.
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